giovedì 13 settembre 2018

Art by Sylvia Nitti (born in Cyprus)


















In giardino la musica suonava
un suo inesprimibile dolore.
Fresco ed aspro sentore di mare
esalavano le ostriche nel ghiaccio.

Mi ha detto: “Sono un amico fedele!”
ed ha toccato il mio vestito.
Com’è diverso da un abbraccio
il contatto di queste mani.

Così si lisciano gatti o uccelli,
così si guarda a flessuose amazzoni…
Solo un riso negli occhi tranquilli
sotto l’oro leggero delle ciglia.

Ma le voci di mesti violini
cantano, dietro un velo di fumo:
“E dunque benedici i cieli: sei
la prima volta sola con l’amato”.

Anna Achmatova:"La corsa del tempo"

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