Art by David Graux (Besançon, 1970 - )
Amo l’apparizione del tessuto
quando una, due, più volte
manca il fiato e infine arriva
il sospiro che risana.
Benessere e tortura nell’attesa
dell’attimo sempre più vicino,
e nei miei borbottii di colpo risuona
l’espansione ad arco.
La minima appendice del sesto senso
o l’occhio parietale della lucertola,
i monasteri di lumache e conchiglie,
il parlottio di piccole ciglia scintillanti.
L’inaccessibile, com’è vicino!
E non puoi sciogliere il nodo, né guardare,
come un biglietto che ti infilano in mano
e devi rispondere all’istante…
Osip Ėmil’evič Mandel’štam: tratto da "Quasi leggera morte, Ottave"
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